Saluto in occasione della quarta edizione della Fiera dell’Artigianato, Bellinzona
Presidente Glati Claudio Gianettoni,
Autorità presenti,
Artigiane ed artigiani espositori,
Gentili signore, egregi signori,
è un vero piacere poter partecipare alla quarta edizione della Fiera dell’Artigianato qui all’Espo Centro, dove per 4 giorni 60 artigiani si presenteranno ed esporranno prodotti che sono frutto del loro lavoro, e di una tecnica e un sapere, tramandato da generazioni.
Ma c’è un ulteriore motivo che mi rende particolarmente felice e anche fiero di essere tra voi stasera ad inaugurare questa mainifestazione: il 29 novembre 2010, quindi tre anni fa quando ero ancora deputato in Gran Cosiglio, con altri quattro colleghi (Savoia, Bertoli, Gobbi, Merlini e Rusconi) presentammo una mozione dal titolo: Artigianato ticinese: sostenere adeguatamente una risorsa importante per il territorio!
Nelle motivazioni si ricordava come anche in Europa, in Svizzera e nella nostra regione il contributo dell’artigianato all’economia e alla cultura del paese non va sottovalutato. Anzi, l’artigianato svolge un ruolo importante nella crescita di competenze, nella gestione di materiali e di valorizzazione del territorio, favorendo la
conservazione del patrimonio culturale e svolgendo nel contempo una funzione educativa importante nell’ambito dell’auto-imprenditorialità.
La mozione terminava rivolgedo un invito al Consiglio di Stato a voler far proprie le conclusioni di uno studio con cui si chiedeva di ripristinare l’aiuto dello Stato a favore dell’artigianato.
Alla mozione è poi stato dato seguito grazie al credito quadro 2013-2016 di 500’000 franchi . Si tratta di un «periodo quadriennale test», al fine di favorire l’aiuto a progetti concreti e l’integrazione del settore nell’ambito economico regionale
È in questo senso che va visto lo sforzo di GLATI (Gruppo di lavoro Artigianato del Ticino) e la relativa iniziativa per la promozione del marchio “Artigianato del Ticino” concretizzata con la realizzazione della nuova e bellissima sede di Gordola recentemente inaugurata. Colgo l’occasione per rivolgere un plauso e un ringraziamento a tutti coloro che hanno creduto in questo importante progetto, con una menzione particolare a Claudio Gianettoni e Marcel Bisi veri e propri motori del progetto.
Ma veniamo alla fiera che ci apprestiamo ad inaugurare, che presente un filo conduttore suggestivo: “la tavola”.
La tavola è uno dei mobili più vissuti di una casa: riunisce famigliare e amici, è un supporto indispensabile per i nostri pasti, serve d’appoggio, oppure ancora per lavorare.
Proporre un legame tra l’artigianato e la tavola consente una riflessione trasversale sulla nostra tradizione e sulla nostra quotidianità per riscoprire la praticità, la concretezza e l’utilità dell’artigianato, troppo spesso visto come un settore che produce soprammobili decorativi da riporre da qualche parte ed ammirare distrattamente.
Grazie al tema della tavola viene intrecciato un legame stimolante tra l’artigianato ticinese con il passato e le nostre tradizioni. Ma è altrettanto vero, e basta fare un giro tra gli artigiani qui riuniti, che al di là della tradizione, l’artigianato ticinese ha negli anni saputo rinnovarsi sia nei materiali che nella loro lavorazione, seppur nella semplicità e la genuinità anteriore alle fibre sintetiche e alla lavorazione industriale.
Di questo sforzo, che permette al Ticino di oggi di ridare modernità alla sua autenticità, ai suoi valori, alle sue tradizioni e alla sua fedeltà ad un patrimonio culturale, vi ringrazio di cuore a nome di tutti i Ticinesi.
Fabio Regazzi
Consigliere nazionale
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