Audit esterno per migliorare la sicurezza della rete ferroviaria
POSTULATO
Il Consiglio federale è incaricato di valutare la possibilità di conferire un mandato ad un mandato di audit esterno allo scopo di verificare in tempi brevi:
1. i sistemi di gestione della sicurezza approntati dalle FFS;
2. il corretto adempimento da parte dell’impresa di tutti i protocolli preposti alla sicurezza;
3. le attività di formazione del personale che opera nel settore, adottando opportune iniziative di sensibilizzazione e di responsabilizzazione in merito ai rischi ed alle conseguenze che possono derivare dall’inosservanza di norme, procedure e disposizione;
4. e se del caso attivare e rafforzare il controllo ed il monitoraggio delle attività del personale che maggiormente possono essere indicative del rispetto di norme, disposizioni, prescrizioni e procedure in
materia di sicurezza ferroviaria.
Motivazioni:
Da meno di 3 mesi, le FFS registrano una serie inconsueta di incidenti, ad oggi 10, l’ultimo dei quali verificatosi il 14.3.2013. Le FFS hanno anticipato le critiche presentando nel corso di una conferenza stampa l’11.3.2013 le “loro conclusioni”. In generale l’azienda osserva che, esclusi i deragliamenti, il numero di incidenti non cresce se si considera invece la progressione del volume di traffico sulle linee ferroviarie. Il treno è un mezzo di trasporto sicuro hanno dichiarato i dirigenti delle Ferrovie. Ciò non toglie che finora gli incidenti hanno lasciato sul terreno “soltanto” dei feriti e fortunatamente, almeno per ora, non dei morti.
Benché i medesimi quadri dirigenti abbiano continuato a ripetere che non sussiste correlazione tra questi eventi avversi, le voci critiche non sono mancate in merito al sovraccarico delle linee di transito, l’aumento di produttività richiesto agli impiegati, il deficit di formazione e di comunicazione per gli impiegati…
Le FFS dichiarano di voler fare uno sforzo ulteriore nella formazione dei collaboratori allo scopo di migliorare il grado di sicurezza, ma appare chiaro che i problemi summenzionati hanno una radice profonda. Per questo, la proposta di un audit esterno è volta a tamponare a breve-medio termine una situazione problematica che si è venuta a creare e che destabilizza gli utenti delle FFS. A lungo termine si tratterà di trovare soluzioni durature e sostenibili, vagliando anche la separazione della manutenzione infrastrutturale dalla gestione dell’infrastruttura stessa.
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