Interpellanza – De profundis per la stazione ferroviaria di Locarno?
Testo depositato
1. Il Consiglio federale conferma il forte ridimensionamento del progetto di risanamento della stazione di Locarno-Muralto?
2. Come intende procedere affinché il preannunciato risanamento avvenga nonostante il ridimensionamento in tempi celeri?
3. A quanto ammonta l’investimento previsto nel progetto ridimensionato?
4. Quali misure intende adottare affinché la nuova variante del progetto di riqualifica della stazione tenga conto in maniera adeguata della vocazione fortemente turistica dell’intera regione del lago Maggiore?
Motivazione
Con grande stupore e delusione da parte delle autorità locali, ad inizio agosto le FFS hanno annunciato che la riqualifica della stazione ferroviaria di Locarno-Muralto e l’aggiunta di un nuovo centro congressi, non s’hanno da fare. Invocando ragioni di sostenibilità economica le Ferrovie hanno accantonato il progetto che prevedeva sull’area della stazione odierna e del grande parcheggio adiacente, una nuova stazione con centro congressuale da 2000 posti, alberghi e terrazza panoramica. Il progetto alternativo, i cui contorni non sono noti, dovrebbe essere presentato tra otte di dieci mesi. Questo cambiamento di procedura comporterà non pochi ritardi per la sistemazione definitiva dell’interno comparto, con ripercussioni negative gravi sull’attrattività turistica di un’intera regione, che tra l’altro accoglie un festival del film a valenza internazionale.
Infatti, si ricorda che la stazione di Locarno-Muralto dovrebbe fungere da biglietto da visita per i turisti che si recano nella più importante meta turistica del cantone Ticino. Purtroppo la stazione versa attualmente in condizioni indecenti ed indegne per una meta turistica di tale importanza. I ritardi nel risanamento della stazione preoccupano soprattutto per le ripercussioni che potrebbero avere sull’attrattività turistica di un’intera regione.
Risposta del Consiglio federale del 20.11.2013
1. Il progetto di riqualifica e risanamento della stazione di Locarno-Muralto citato dall’interpellante è stato lanciato nel 2008 da FFS Immobili e dal municipio di Muralto. Si trattava anzitutto di un progetto immobiliare e urbanistico, privo di misure d’esercizio o di tecnica ferroviaria che rientrano nei settori di competenza della Confederazione. Il Consiglio federale non può quindi esprimersi sui contenuti concreti del progetto e sulle pianificazioni di FFS Immobili.
2./3. In merito alla realizzazione del progetto, frutto di uno studio del 2008 compiuto in collaborazione con il municipio di Muralto, FFS Immobili ha annunciato lo scorso 9 agosto al Consiglio federale che non lo porterà avanti nelle dimensioni previste, visto il suo sovradimensionamento e i diversi punti critici scaturiti dalla sua analisi. I punti critici sono di ampia portata e riguardano in particolare la redditività economica, gli aspetti ambientali, la tutela dei monumenti, la costruzione in più fasi e la realizzazione del progetto.
Le FFS sono però interessate ad uno sviluppo sostenibile dell’area su basi realizzabili, in modo da aumentarne l’attrattività – senza compromettere la volontà di ristrutturare l’edificio storico protetto della stazione – in funzione dell’aumento della clientela previsto a seguito dell’apertura di Alptransit. La ristrutturazione di questo edificio sarà sicuramente un primo passo in questa direzione.
Al momento è in corso uno studio strategico per lo sviluppo dell’area, che fungerà da base per la definizione degli interventi effettivi da compiere nei prossimi anni in funzione delle potenzialità turistiche del Locarnese e nell’ottica dell’apertura di Alptransit. Per il momento i costi di investimento non sono ancora noti: lo potranno essere solo dopo i risultati dello studio strategico.
4. Il progetto menzionato è stato inserito nel programma d’agglomerato con priorità A (prima tappa) e priorità B (seconda tappa). Questa definizione delle priorità è confermata dall’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE). Il corrispondente messaggio è in consultazione fino alla fine di ottobre 2013 e sarà presumibilmente approvato dal Consiglio federale il prossimo anno.
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