Accolto Postulato – Semplificazione delle procedure doganali e della gestione del traffico transfrontaliero
Testo depositato
Al fine di alleggerire i flussi del traffico e di rafforzare l’economia nonché il settore logistico della regione di confine interessata, il Consiglio federale è incaricato di esaminare se vi è la possibilità di intraprendere negoziati con l’Italia, atti a semplificare le procedure doganali e a migliorare la collaborazione nella gestione del traffico e nei processi operativi.
Motivazione
Nel suo messaggio del 22 maggio 2013 (13.045), il Consiglio federale sottolinea che la costruzione di un corridoio di quattro metri deve andare di pari passo con un miglioramento della collaborazione nella gestione del traffico. In effetti, sia nella zona di confine italiana sia in quella svizzera si trovano importanti imprese logistiche. Per queste ultime è importante che le formalità doganali avvengano senza intralci in entrambe le direzioni, soprattutto per garantire loro l’accesso al futuro terminale del suddetto corridoio.
Le negoziazioni sulle formalità doganali vanno condotte parallelamente a quelle sulle modalità di finanziamento relative agli interventi di ampliamento in Italia. Dato che non è ancora stato definito su quale territorio sorgerà il terminale, entrambe le parti sono interessate a un esito positivo delle negoziazioni.
Parere del Consiglio federale del 12.02.2014
La Convenzione UE-AELS del 20 maggio 1987 relativa ad un regime comune di transito (RS 0.631.242.04) funge da base per le procedure doganali di transito internazionali. Per quanto riguarda l’UE, tale convenzione è di competenza della Commissione europea. Di conseguenza non è possibile intraprendere negoziati formali direttamente con l’Italia al fine di semplificare le procedure doganali.
Per il Consiglio federale è importante che il traffico merci ferroviario ai valichi di confine si svolga senza intralci. Nel quadro di un rapporto esso intende presentare l’attuale situazione del traffico ferroviario presso tutti i valichi di confine verso l’Italia, il potenziale di miglioramento e il modo in cui sfruttarlo. La competenza è del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni. Tale rapporto dovrà includere tutte le autorità e le imprese interessate dal traffico merci ferroviario presso i valichi di confine e considerare anche gli aspetti a livello internazionale, in particolare con l’Italia.
Proposta del Consiglio federale del 12.02.2014
Il Consiglio federale propone di accogliere il postulato.
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