Imposta sulle successioni: un’iniziativa pericolosa per le aziende familiari
Voteremo il prossimo 14 giugno prossimo su un’iniziativa popolare al fine di inserire nella Costituzione una disposizione che consenta alla Confederazione la facoltà di prelevare un’imposta federale sulle successioni e le donazioni. Il provento di questa imposta in ragione di 2/3 è destinato al finanziamento dell’AVS; 1/3 è versato ai cantoni.
Questa iniziativa se fosse accolta avrebbe effetti dirompenti sulle aziende di famiglia, ma non solo. Da un lato l’insidia più importante è costituita dalla retroattività riferita alle donazioni effettuate a partire dal 1. gennaio 2012, con un prelievo del 20% su tutte le donazioni effettuate dal 1. gennaio di quell’anno. Dall’altro limitandomi, si fa per dire, alla realtà aziendale e in particolare alle aziende di famiglia che sono la spina dorsale della nostra economia, una tale imposta graverebbe pesantemente sul futuro di migliaia di esse: sono infatti ca. 300’000 le imprese a conduzione familiare in Svizzera; esse valgono spesso molto più di 2 milioni di franchi e sarebbero duramente minacciate nella loro esistenza. In che modo? Perché gli eredi dovranno pagare un’imposta del 20% sul valore venale dell’azienda al momento della successione, prosciugando la liquidità della stessa o indebitandole. Infatti stando a un recente studio l’80% delle 1000 aziende contattate ritiene di non poter pagare l’imposta di successione con le risorse a disposizione. Lo studio mostra anche che l’industria e l’artigianato sono maggiormente toccati dall’iniziativa perché in questi settori, sono le macchine e gli investimenti che fanno il valore dell’impresa. Se il 20% del valore deve essere versato allo Stato ciò non può che ovviamente privare le medesime aziende di importanti risorse, soprattutto sul piano degli investimenti che ne assicurano la vita stessa.
D’altro canto per le aziende e contribuenti più grandi ci si può invece aspettare il trasferimento all’estero con la conseguente perdita di attrattività della Svizzera per persone che hanno un’elevata mobilità.
In definitiva, l’accettazione dell’iniziativa significherebbe per molti eredi un aumento degli oneri fiscali perché attualmente solo pochi i Cantoni assoggettano a imposta i discendenti
del defunto. Per buona pace, ancora una volta del federalismo, cardine della nostra democrazia, probabilmente ancora per poco per colpa di queste proposte pericolose.
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