Ultimamente, le uniche soluzioni che trovano spazio a livello politico per contrastare i cambiamenti climatici propongono tasse, ulteriori contributi e prelievi, senza fare i conti con il fatto che a farne le spese sarà, ancora una volta, il ceto medio. Una politica climatica che porti a una reale riduzione delle emissioni di gas serra si basa sulla flessibilità e lascia spazio sufficiente alle attività imprenditoriali e all’innovazione.
Con la semplificazione e la diffusione dei programmi per aumentare l’efficienza energetica delle aziende, l’introduzione di sistemi analogici per gli edifici, l’approvazione di meccanismi di mercato in patria e all’estero e l’orientamento coerente del trasferimento tecnologico verso le PMI, è possibile per la Svizzera generare opportunità per le aziende dalla protezione del clima.
In Svizzera ma anche in Ticino abbiamo tantissime aziende che già da anni si stanno dedicando a trovare soluzioni concrete per fronteggiare il cambiamento climatico.
Non soffochiamole con ulteriori tasse e balzelli! È dunque anche per una politica climatica basata su fatti e meno chiacchiere che intendo continuare a battermi nei prossimi anni.