di Jacopo Scarinci – LaRegione

Da Berna modifiche che includono i ‘dintorni’ e il mantenimento dei tratti essenziali. Dadò: ‘Il Ticino recepisca le novità per gli edifici fuori zona’.

Da Berna a Bellinzona. e poi subito su per le valli direzione rustici ticinesi: “Il Consiglio di Stato dia un tempestivo avvio alla revisione del Puc-Peip. e in particolare delle relative norme di attuazione in modo tale da adegua­re conseguentemente. in senso meno rigoro­so e più nessibile. le disposizioni applicabili agli interventi sui rustici. compresa anche la sistemazione esterna“, chiede il Centro con un’iniziativa parlamentare che vede primo firmatario il presidente cantonale Fiorenzo Dadò. Perché a Berna. appunto. qualcosa è cambiato. Qualcosa di grosso.

Modificato l’articolo 24 della Legge sulla pianificazione del territorio
Con ordine: “Venerdì – scrive Dadò – il par­lamento federale. nell’ambito della seconda fase della revisione parziale della Legge fede­rale sulla pianificazione del territorio (Lpt2). costituente il controprogetto all’iniziativa per il paesaggio. ha in particolare approvato una modifica dell’articolo 24d della Lpt. che disciplina gli interventi sugli edifici degni di protezione ubicati fuori dalle zone edificabi­li. come proposto dal consigliere nazionale Fabio Regazzi” Nello specifico. con questa modifica il campo di applicazione del capoverso 3 lettera b) “viene ora esteso oltreché all’aspetto esterno e alla struttura basilare degli edifici. anche ai ‘dintorni’ di tali edifici. e non si esige più che tali componenti. a seguito degli interventi su questi edifici. re­stino sostanzialmente immutati. Bensì ·ven­gano mantenuti nei loro tratti essenziali‘”.