Il partito ticinese riunito a congresso ad Airolo – Obiettivo: confermare i due seggi al Nazionale e tornare agli Stati

La corsa del Centro ticinese per le elezioni federali del 22 ottobre è partita da uno dei Comuni dove il partito ha mantenuto il suo primato alle cantonali dello scorso aprile: Airolo. Il congresso cantonale, tenutosi in un’azienda agricola, è stato aperto dal presidente nazionale Gerhard Pfister, sempre più convito della bontà dell’operazione che ha portato il vecchio PPD a cambiare nome. “L’apertura del partito sta funzionando, ma per raggiungere i nostri obiettivi dobbiamo dare tutto” ha affermato sottolineando che “il Centro sta crescendo e si sta consolidando anche in Ticino”.

L’obiettivo minimo, ha sottolineato il presidente Fiorenzo Dadò, è confermare i due seggi al Consiglio nazionale con le sue liste: quella principale, le quattro sotto liste e quella congiunta del Movimento per le Valli. Il ritorno agli Stati con Fabio Regazzi viene invece vista come “la ciliegina sulla torta” e il Centro ci spera fortemente, dopo la sconfitta patita quattro anni fa in alleanza con il PLR. Anche perché, complice l’elezione di Marina Carobbio in Consiglio di Stato, uno dei due posti spettanti al Ticino è vacante.

La campagna elettorale entrerà nel vivo da mercoledì mattina, appena terminata la seduta pubblica (in diretta anche online) durante la quale il Governo procederà al sorteggio per stabilire l’ordine di successione delle liste. Inizierà alle 8.30 e subito dopo partiti e candidati al Consiglio nazionale e al Consiglio degli Stati potranno cominciare a pubblicizzare i propri numeri.

Il Centro ticinese lancia la corsa verso Berna

Il Quotidiano di domenica 20.08.2023