LaRegione: Opinioni
Come imprenditore e responsabile di un’azienda, nutro alcune perplessità sull’iniziativa sul servizio civico . Non perché manchi di rispetto al valore dell’impegno verso la collettività, ma perché questa proposta… rischia di produrre effetti collaterali significativi per il mondo del lavoro e per il tessuto economico del nostro Paese.
L’introduzione di un servizio civico obbligatorio per tutti stravolgerebbe l’equilibrio attuale . Significherebbe sottrarre sistematicamente personale a realtà produttive già confrontate con una carenza cronica di manodopera qualificata. Per chi guida una PMI, la temporanea assenza anche di una sola figura chiave può bloccare procedure, rallentare consegne e compromettere interi progetti. Ogni assenza crea ripercussioni economiche concrete: bisogna pagare le indennità, riorganizzare turni, assumere sostituti temporanei, redistribuire carichi di lavoro già pesanti.
Se il servizio civico prevede che persone non qualificate vengano assegnate a compiti oggi svolti da professionisti, si crea un sistema parallelo che distorce il mercato del lavoro . Il volontariato in Svizzera funziona perché nasce dalla motivazione, non dall’obbligo. Trasformarlo in un dovere imposto per tutti rischia di snaturarne la forza e di generare un enorme apparato amministrativo complesso.
L’iniziativa sul servizio civico parte da un’idea nobile, ma ignora completamente le dinamiche economiche e organizzative del nostro tessuto produttivo . Per le ragioni esposte, l’autore invita a votare no all’iniziativa sul servizio civico