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È quanto emerso dall’incontro odierno tra la Deputazione ticinese alle Camere federali e il Ceo delle FFS. Al centro del discorso i disagi causati dal deragliamento avvenuto lo scorso agosto all’interno di AlpTransit.

Il 10 agosto un treno merci è deragliato all’interno della galleria di base del San Gottardo.

Da quel momento i collegamenti tra Ticino e Svizzera interna hanno subito dei disagi, soprattutto per quanto riguarda i tempi di percorrenza che si sono prolungati di un’ora.

Di questo la Deputazione ticinese ha discusso questa mattina a Berna con il Ceo delle FFS Vincent Ducrot. Un incontro chiesto “per chiedere informazioni più precise su quello che è successo e su cosa si sta facendo per minimizzare le conseguenze di questa situazione, che per il Ticino rimane problematica”, ha spiegato al Corriere del Ticino il consigliere agli Stati Fabio Regazzi (Centro), presidente della Deputazione ticinese.

Ma per l’ex regia federale, continua il senatore, “non è gestibile offrire indennizzi ogni volta che c’è un’interruzione di servizio. Hanno trovato tutta una serie di giustificazioni, tra cui l’assenza di una base legale, per dire che non si può fare”.